Joe Hill: non solo romanzi. Mini-guida ai fumetti.
Joe Hillstrom King è il primogenito di Stephen King, un autore che negli ultimi anni ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità, scrollandosi di dosso il peso della figura paterna. Da racconti decisamente brillanti e sperimentali, passando per romanzi di genere sempre più solidi e ambiziosi, ha oramai consolidato il suo universo nell’immaginario di molti lettori.
Pochi sanno quanto oltreoceano sia apprezzato e premiato anche per il lavoro svolto in ambito fumettistico. Ecco quindi una mini-guida per scoprire i suoi fumetti (tra pubblicazioni italiane e non):
«Locke & Key» (2008–2022): il primo approccio con la nona arte capace di conquistare numerose nomination per gli Eisner Award. Una famiglia alla deriva e un padre assassinato, una storia ambientata nella cittadina di Lovecraft in cui strane chiavi aprono porte che rendono possibile l’impossibile. Colpi di scena, infanzia e amore in chiave onirica, il tutto supportato dagli ottimi disegni di Gabriel Rodriguez (già illustratore della serie «Apocalypse» di Clive Barker).
Fumetto must in America, ma tornato sotto i riflettori grazie alla serie Netflix omonima. In Italia pubblicato nell’edizione Magic Press divisa in sei volumi + un settimo di storie brevi e scollegate dalla serie principale («Locke & Key: Cielo e Terra»).
Esce nel 2022 «Locke & Key: L’Età d’oro» (2022), qui viene ripresa una storia dal settimo volume, ma soprattutto, si arriva ad incrociare il Sandman Universe di Neil Gaiman. Mai crossover fu più appropriato, il recupero e d’obbligo.
«Kodiak» (2010): un giovane tradito si ritrova in una battaglia tra uomo e bestia. Riuscirà l’amore a tenerlo in vita? Scritto insieme a Jason Ciaramella e illustrato da Nat Jones, si tratta di 22 pagine di fiamme e ferocia. (Inserito nell’edizione italiana di «Thumbprint»).
«The Cape» (2010-2018): il soggetto è preso da Il Mantello, un racconto che i lettori di Hill hanno già avuto modo di apprezzare grazie alla sua raccolta di racconti «Ghost» (ristampata da Sperling & Kupfer come Black Phone, anche qui grazie alla serie tv) e che, con la co-scrittura del fido Jason Ciaramella, trova la sua trasposizione a fumetti. Illustrato da Zach Howard, The Cape è una storia di bene e male nella quale un mantello dà poteri sovrumani a chi lo indossa.
Le origini di questo oggetto magico le scopriremo in «The Cape: 1969» (2012). Cambio di disegnatore (Nelson Daniel) per narrare, sullo sfondo della guerra del Vietnam, il prequel e i dettagli aggiuntivi non presenti nel racconto originale di Hill. Entrambe le edizioni sono proposte da Panini Comics.
Con «The Cape: Fallen» (2018) arriva l’ennesima storia dedicata alla serie del mantello. Il progetto prende le redini di Ciaramella con l’alternanza dei due disegnatori della serie. Il risultato sembra ormai debole, per completismo sarà sufficiente il primo volume (serie comunque trascurabile).
«Road Rage» (2012): scritto a quattro mani con papà King, è un racconto scritto in omaggio a Richard Matheson e alla sua scomparsa (apparso in «Lui è leggenda!» e inserito anche in «A tutto gas», l’ultima raccolta di Hill). Si tratta della riscrittura di Duel, uno dei racconti più famosi dell’autore di «Io sono leggenda».
Il volume è nuovamente proposto in edizione Panini con i disegni Chris Ryall e Nelson Daniel.
«Thumbprint» (2013): torna la coppia Hill/Ciaramella, con il supporto di Vic Malhotra. Thumbprint è la trasposizione dell’omonimo racconto di Hill apparso sulla rivista PostsScripts e inserito sorprendentemente nel volume Panini Comics.
Una storia di guerra in cui i fantasmi del passato tornano per tormentare il soldato Mallory. Dopo il conflitto, dopo i colpi, nulla tornerà più come prima.
Anche solo per il racconto inedito (e per la storia breve «Kodiak») merita il recupero.
«Wraith: Welcome to Christmasland» (2014): dopo l’uscita di «NOS4A2», Hill decide di utilizzare tutte le parti aggiuntive e inedite del romanzo dedicato al Natale per creare altre storie su Christmasland. La terra della gioia dalla quale i bambini non ritornano più si colora di avventure dal passato. Il risultato è una miniserie disegnata da C. P. Wilson III, un prequel vero e proprio alla vicenda di Victoria McQueen.
Nonostante una serie tv, diverse edizioni italiane del libro, ad ora risulta purtroppo inedito. Un vero peccato, soprattutto trattandosi delle prime vicende dello spietato Charlie Manx.
Attenderemo sviluppi, in alternativa dovremo rimediare con l’edizione inglese.
«Ray Bradbury. Shadow Show» (2014): così come era accaduto per l’omaggio a Matheson, il nome di Hill figura in questa raccolta di storie scritte per celebrare la scomparsa Ray Bradbury con il racconto By the Silver Water of Lake Champlain, adattato da Ciaramella e illustrato nuovamente da C. P. Wilson III (anche questo poi inserito in «A tutto gas») .
Il volume, oltre ad annoverare la presenza di alcuni mostri sacri come Neil Gaiman, ha vinto nel 2015 il Premio Bram Stoker come miglior graphic novel. In Italia è pubblicato da NPE.
«Racconti dal lato buio» (2016): torna la collaborazione con Gabriel Rodriguez. Per questo lavoro legato sempre al terrore, il soggetto è stato preso dalla famosissima serie Tales from the Darkside alla quale il duo consolidato ha cercato di dare una forma inedita con queste nuove storie oscure. In questo caso ancora edizione Magic Press.
Dal 2019 Joe Hill fonda la Hill House Comics dando vita a nuovi progetti, legati sempre al mondo del terrore, pubblicati sotto la sua stessa etichetta. In italiano grazie a Panini Comics.
«Basketful of Heads: Una cesta piena di teste» (2019): serie composta da sette numeri e disegnata dal disegnatore italiano Leomacs. Una donna, un’ascia vichinga dell’ottavo secolo e tante teste da mozzare per salvare il suo amore.
«Plunge: Sotto il mare» (2019): serie ad ambientazione antartica, disegnata da Stuart Immonen. Sembra che il respiro lovecraftiano la faccia da padrone, ma lo stesso Hill dice di essersi ispirato a La cosa di Carpenter. Rimangono un vascello di recupero da fondali, una barca scomparsa da quarant’anni prima, una squadra di soccorso e un virus.
«Sea Dogs: Terrore in alto mare» (2019): storia pubblicata sulle pagine dei fumetti della Hill House Comics: ogni uscita (anche di autori terzi) contiene un numero di pagine x di questa serie. Esce poi in volume unico e racconta un conflitto tra la flotta britannica e quella americana, con tanto di lupi mannari al seguito.
«Dying is Easy» (2020): Comedy is Hard… but Dying is Easy! una commedia dalle tinte horror disegnata da Martin Simmonds. Al momento ancora inedita.
«Rain» (2022): Due ragazze stanno per andare a convivere, ma vengono investite da una tragedia. Un diluvio di cristalli mortali dal cielo complica un po’ le cose. Tratto dal racconto omonimo contenuto nella raccolta di racconti «Un tempo strano», viene adattato da David M. Booher e illustrato da Zoe Thorogood. Essendo solo supervisionato da Hill, come molti degli adattamenti, potrebbe essere trascurabile.
Aggiornato a Marzo 2024
Sceneggiatori: David M. Booher, Jason Ciaramella, Joe Hill
Illustratori: C. P. Wilson III, Chris Ryall, Gabriel Rodriguez, Leomacs, Martin Simmonds, Nat Jones, Nelson Daniel, Stuart Immonen, Vic Malhotra, Zoe Thorogood
Editori: Edizioni NPE, Magic Press, Panini Comics
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tag #Americana #Fumetto #Horror
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