Le Efemeridi di Cesare Catà

Confrontarsi con i grandi della letteratura e del pensiero moderno è un azzardo per qualsiasi scrittore. I più grandi, seguendo la lezione di Harold Bloom, cercano quasi sempre di occultare quei padri ai quali c’è il rischio di assomigliare.

Diverso il caso di Cesare Catà e delle sue Efemeridi fatte di storie, amori e ossessioni di 27 grandi scrittori, pubblicate nella particolarissima veste di Aguaplano rilegata con filo a vista.



Catà decide di dedicarsi a ventisette figure a lui care, prendendo un particolare momento della loro vita e sviscerandolo, cercando di esplorarlo nelle sue molteplici sfumature.
Si parla di una morfologia del destino da definire, un attimo chiave nella vita di un grande narratore che lo segnerà senza nessuna via di scampo.

Non ho letto né la classica riscrittura né l’omaggio pieno di stereotipi e moralismi determinati da parole mai dette, situazioni eccessivamente estremizzate a favore della narrazione.

Da Kafka, alla Woolfe, passando per Rimbaud e Tolkien, leggeremo di storie di amore pregne di desiderio, di delicatezza, ostacolate da un destino spietato.
Questa la prima categoria di vicende descritte da una voce sempre esterna ma carica di passione e sensibilità.

La loro reciproca fame li ha scaraventati per magia oltre la cortina di dolore che Dio stringe attorno alle esistenze umane.

Molto toccanti anche le numerose solitudini, da David Foster Wallace ad Anne Sexton, sempre in lotta con se stessi, con presenze invisibili, fameliche e logoranti. Vere e proprie storie di fantasmi grazie ai quali sfiorare le debolezze e i dolori di tanti scrittori amati.

Menzione obbligatoria alla collana Glitch e il suo rapporto tra editoria e web, dal quale arrivano la maggior parte di queste diapositive, fortunatamente riproposte anche su carta con un libro che diventa anche un oggetto pregiato per il lettore più appassionato.

Solo così ho potuto leggere di eventi sospesi nel tempo, carichi di tempeste, ma di grande interesse per un lettore curioso come il sottoscritto.
Il batticuore di Jane Austen.
Il suicidio di Mishima.
La sensibilità di Pasolini.

Efemeridi mi ha inoltre permesso di conoscere GRANDI figure vergognosamente lontane al sottoscritto. Un modo per approfondire nomi sempre e solo arrivati per fama e mai affrontati. Tra questi le storie dei numerosi poeti, veri e propri versi di vita, già poetici senza bisogno di nessuna prosa.

© Foto originale di Barbara Tanucci

Ausculta al di là, qualcosa: una specie di fiato, dietro la stanza della vita.


Quello di Catà si rivela essere un confronto ambizioso ma riuscito in un abbraccio sincero. C’è l’amore di vite distanti ed esperienze diverse, di pagine riuscite tra alti e bassi grazie a un elemento riscontrato in ogni ritratto. Una piccola vibrazione provata nel momento di frattura di ogni destino. Una vibrazione che è sinonimo di vita, di convinzione, di smaccata riverenza.