Letterature dal Nord: le Miniature di Bruno Berni

Negli ultimi mesi mi sto dedicando alla figura di August Strindberg, uno dei classici della letteratura svedese tra Ottocento e Novecento. Nell’avvicinarmi nuovamente alla letteratura del Nord stavo cercando di interrogarmi sul motivo del fascino verso queste suggestioni sempre più lette e apprezzate anche dai lettori italiani. Mi sono chiesto, senza venirne a capo, cosa potesse attrarre così tanto di questi paesi un tempo così lontani.

A chiarire in parte questo dubbio un incontro, quello con le Miniature di Bruno Berni, i suoi frammenti di Letterature dal Nord editi Aguaplano.


Non mi ritengo un esperto del Nord, pur conoscendo e avendo letto qualche autore fondamentale non ho mai creduto di avere un quadro esaustivo legato alle diverse sfumature di una letteratura, della quale Berni risulta essere uno dei più grandi studiosi e ricercatori nostrani.

Da qui forse l’idea di unire gran parte del suo lavoro critico in un volume fatto di 29 miniature, ognuna dedicata a un autore per lui imprescindibile: dalla Germania alla Svezia, passando per la Danimarca e le varianti più di nicchia come la Lapponia e la Groenlandia.

Caratteristica dell’intero collage quella di non affidarsi al telefonato riassuntino di una manciata di pagine dedicato all’autore sconosciuto, ma a un racconto ripreso da precedenti scritti di accompagnamento e articoli critici, dedicato a un aspetto apparentemente marginale ma fondamentale per capire questi autori e il loro rapporto con la scrittura.

Leggendo queste miniature ho avuto quindi modo di scoprire alcuni aspetti per me inediti di autori che avevo già avuto modo di conoscere (scoprendo ad esempio dell’importanza degli scritti scientifici di Goethe o della scelta di scrivere in dialetto da parte di Tarjei Vesaas) e di appuntare una quantità di nomi sconosciuti ma diventati adesso urgenti per colmare le mie lacune oceaniche.


Dai classici come von Chamisso, alle vite tormentate di Herman Bang, del poeta Michael Strunge e Karin Boye, l’autrice che anticipò diversi anni prima Orwell e la sua distopia.
Questi solo alcuni dei personaggi più interessanti, volendo tralasciare i più noti, raccontati comunque in una veste piuttosto inedita.

Una lettura da accompagnare con matita, evidenziatori e le continue imprecazioni per l’aver aggiunto l’ennesimo autore alla lista di quelli da approfondire e recuperare.

Bruno Berni è riuscito nel costruire una mappa estremamente personale dalla quale il lettore più o meno esperto potrà partire per ricercare le voci più vicine al suo cuore. Seguendo lo spirito avventuroso comune tra le pagine di questa letteratura potrà addirittura avvicinarsi alla risoluzione del quesito iniziale di questa fascinazione tutta nordica.
La conclusione, il motivo di tanto fascino, potrebbe dipendere dal mistero, da un carattere esotico svelato da miniature passate e contemporanee di chi dal Nord ha lasciato un segno profondo da seguire.