Valporno di Natalia Barbelagua: storie di ordinaria perversione.

Valporno di Natalia Barbelagua storie di ordinaria perversione.

Nel corso degli anni ho avuto modo di constatare quanto a prescindere dal grado di apprezzamento ci possano essere letture che risultano essere vere e proprie esperienze. Questo il caso di Natalia Barbelagua e del suo Valporno edito Edicola Ediciones
Un viaggio nei meandri della sessualità, della pietà, un libro forte dalle mille facce perverse, scorretto e allo stesso tempo drammaticamente affascinante. Ma andiamo con ordine.

La Barbelagua è l’ennesima giovanissima autrice cilena che ho avuto modo di scoprire approfondendo le pubblicazioni di Edicola. Valporno invece, è il suo libro d’esordio, una raccolta di racconti senza regole che ha preso vita nel lontano 2001 da esperimenti a sfondo sessuale fatti su un comunissimo blog.

Confrontarsi con i quattordici racconti di questa raccolta ha significato mettersi in gioco con un lato intimo e inaspettato attraverso il quale tessere una grande rete di condivisione perversa. Come se la perversione fatichi a vivere l’atto individuale e la collettività arrivi in soccorso per uno studio più veritiero.

A volte la solitudine è terribile e mi vedo come una Sylvia Plath senza talento che soffre fissando lo spazio vuoto dove dovrebbe andare il forno e dove in verità non c’è nulla. A volte la solitudine attrae gente.

Sono soprattutto i contatti ad attrarre, quelli tra i protagonisti di ogni singola storia. Tra donne in cerca di uomini da sottomettere, sorelle senza alcuna inibizione e fantasie nascoste l’autrice riesce a mettere il lettore in posizioni scomode dando a tratti sfoggio di un estremismo quasi fine a se stesso.

Nulla di più sbagliato.

Ogni singola vicenda sembra voler sottolineare quanto la realtà possa superare la finzione, quanto ogni peccato taciuto possa inavvertitamente condizionare il nostro quotidiano. Ed è qui, grazie all’estremismo e una dose non indifferente di humor nero che la Barbelagua gioca con il grottesco.

A sei anni il peccato è come il sangue e come il fuoco. Atroce. Da adulti è pericoloso e bello. La mia età non significa niente, perché dove bruciano le braci va ardendo anche la colpa.

Valporno è un libro underground che tra alti e bassi è riuscito addirittura a conquistare un certo Nicanor Parra, uno dei maestri di un Roberto Bolaño, giusto per intenderci.

Un consiglio di lettura indirizzato a lettori forti, senza inibizioni, a colori i quali cercano un percorso diversificato all’interno della sessualità femminile e non.
Natalia Barbelagua ha stilato il suo manifesto viscerale, quasi vomitato. A noi affrontarlo nel pieno stile sud americano.

Alla prossima

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