Da lontano sembrano mosche. Il noir argentino di Kike Ferrari.
Prima cameriere, panettiere, poi il viaggio verso gli States in cerca di fortuna come immigrato illegale. Oggi Kike Ferrari lavora in una stazione della metropolitana di Buenos Aires e la sua vita sembra essere fatta anche di letteratura. Un percorso lungo, quello tra i lavori più disparati, questo il caso così particolare di chi ha richiamato con i suoi libri l’attenzione della stampa argentina e non.
«Da lontano sembrano mosche» è il terzo romanzo di Ferrari (riproposto in una nuova veste da Feltrinelli) grazie al quale mi sono avvicinato a questo scrittore apprezzato, tra i tanti, anche da un colosso come Paco Ignacio Taibo II.
Bisogna subito contestualizzare questo romanzo, accennando all’esistenza del profondo rapporto tra la letteratura di genere e il Sud America. Borges stesso era un grandissimo appassionato di gialli e del mistero accumulato tra i classici di queste storie. Non sorprenderà quindi trovarsi tra le mani un noir argentino consapevole di una lunga tradizione.
Da lontano sembrano mosche è però un libro che già dalla trama muove diversi interrogativi, questo ha fatto nei confronti del sottoscritto, il quale si è più volte chiesto come avrebbe fatto a sorprendere la vicenda di un uomo di potere fermo sul ciglio della strada con un cadavere nascosto nel bagagliaio.
Parte tutto con lo stereotipo dell’uomo ricco e spietato alla ricerca del nome di chi lo ha incastrato. È il signor Machi la voce spigolosa di questo intrigo e il suo senso di materialità verrà da subito messo in contatto con il concetto di morale, evidenziando uno scontro tra le regole del potere e l’indagine umana stimolata da un certo sapere filosofico-letterario.
Prima di uscire a controllare la gomma forata, apre il libro della figlia e legge: “Questo libro nasce da un testo di Borges: dal riso che la lettura provoca scombussolando tutte le familiarità del pensiero”. Come?, si chiede.
Ad essere nascosto non sarà tanto il colpevole quanto i meccanismi che regolano il potere dell’Argentina, di una nazione ritratta nella sua crisi contemporanea attraverso uno stile senza guizzi, ma funzionale al plot serrato.
Un paese sempre uguale a sé stesso in cui le mosche continuano a infastidire ogni uomo pur non spaventandolo. Nessuno si preoccupa di loro, perché la vita va avanti servendosi di una semplice scrollata di mano capace di allontanare questi insetti famelici.
Kike Ferrari mi ha mostrato questa illusione, come il suo paese sia ancora legato al suo passato, servendosi di un noir per certi versi acerbo ma valorizzato dai numerosi significati sotterranei, fondamentali per non affrontare l’esperienza di questo romanzo breve come un enigma da dover risolvere, così come lo stesso Borges non voleva si facesse con qualsiasi storia del mistero.
Volendo il lettore risolvere la vicenda esclusivamente con la ricerca forsennata del senso compiuto, oltre che allontanarsi dagli intenti dell’autore, potrebbe rimanere molto spiazzato.
Con Ferrari ho scoperto uno scrittore ancora imparagonabile alle grandi penne sudamericane ma pronto a raggiungere i suoi intenti in maniera velata, quasi nascosta e sovversiva.
Con il grande rispetto verso la tradizione, sembra aver fatto sua – con sua stessa ammissione epigrafica – l’avvertenza astiosa di Rodolfo Walsh.
Comunque le mosche continueranno a ronzare, così come è sempre stato e sempre sarà, questo dovrebbe essere sottolineato.
Autore: Kike Ferrari
Traduttore: Pino Cacucci
Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
_______
tag #Argentina #Noir
Dall’Argentina:
Andrés Neuman: quando scrivo la vita mi piace di più.
A distanza di anni Andrés Neuman, uno dei più importanti autori argentini contemporanei, torna in Italia con un nuovo editore e,…
Racconti Ispanoamericani Del Terrore Del XIX Secolo
Terrore e Ottocento, due parole che ci rimandano subito a scrittori come Edgar Allan Poe, Bram Stoker, Mary Shelley, Le Fanu e alle quali non associamo, neanche per errore, la letteratura ottocentesca di lingua spagnola.
Le forze misteriose di Leopoldo Lugones
«Le forze misteriose» sono entità invisibili ai più, grandezze che la scienza cerca di decodificare nel tempo oltrepassando le barriere,…