Cristina De Stefano presenta «Oriana, Una Donna» @ Circolo dei Lettori

Domenico Quirico ha aperto la serata al Circolo dei lettori di Torino, al centro la prima biografia ufficiale di Oriana Fallaci. Il personaggio è storicamente molto discusso, ma senza timore Cristina De Stefano è stata capace di raccontare «Oriana, Una Donna» (edito Rizzoli), la sua ultima fatica.

Il libro sembra essere stato accolto in maniera più che positiva dalla critica e sta attirando molti lettori: semplici curiosi e affezionati della penna della Fallaci, la giornalista fiorentina che ha lasciato il segno nella storia del giornalismo e della letteratura del Novecento.

Anche un gigante come Milan Kundera, nel suo testo «L’immortalità» (Adelphi), si è interrogato proprio su di lei:

Chi è il più memorabile giornalista degli ultimi tempi? Non Hemingway, che scriveva delle sue avventure in trincea, non Egon Erwin Kisch, conoscitore di tutte le puttane praghesi, non Orwell, che passò un anno della sua vita con i poveri di Parigi, ma Oriana Fallaci che tra il 1969 e il 1972 pubblicò sul settimanale italiano «L’Europeo» una serie di conversazioni con gli uomini politici più famosi dell’epoca. Quelle conversazioni erano più che semplici conversazioni; erano dei duelli. Ancora prima di capire che si battevano in condizioni impari – perché era lei che faceva le domande, non loro – gli onnipotenti politici erano già KO sul pavimento del ring. Quei duelli erano un segno dei tempi: la situazione era cambiata. I giornalisti avevano capito che fare domande non era solo il metodo di lavoro del reporter, che conduce modestamente le sue indagini munito di taccuino e matita, ma era un modo di esercitare il potere. Il giornalista non è una persona che fa domande, ma una persona che ha il sacro diritto di farle, e farle a chiunque, su qualunque argomento.

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Oriana su un aereo militare americano (Ansa)

Sono parole importanti, rappresentative. Non lasciano dubbi e ci permettono di cominciare a contestualizzare, solo in parte, questa donna spigolosa.
Molti sono gli aspetti “altri” sottolineati dalla De Stefano, molte saranno le sorprese.

Perché una biografia? si chiede Quirico, ma sopratutto: Come fare per unire i fili di questa personalità così complessa?
In fondo la biografia è questo: unire fili. Intrecciare fili per presentare ai lettori il ricamo di una vita intera. Una vita che non è la nostra.

La biografia, nonostante sia stata commissionata, era comunque un mio desiderio. Le biografie mi piacciono molto, ti permettono di fare un lavoro da detective: bisogna trovare gli indizi e bisogna diffidare di tutto.

Colui che scrive una biografia deve prendere in continuazione delle scelte.

Cristina De Stefano

La documentazione è stata ampia e singolare. Sono state coinvolte diverse persone che hanno lavorato tra l’Italia e l’America, solo così si poteva raggiungere un risultato soddisfacente, un’accuratezza dovuta. Le ricerche sul campo sono state di due tipi: da una parte si sono cercate nuove fonti, dall’altra sono state intervistate tutte quelle persone che hanno conosciuto Oriana negli anni ’50 (soggetti scelti come riferimento temporale più accurato). Dal nipote al dottore che ha accompagnato la scrittrice fiorentina verso la morte, nessuno escluso. Molti hanno dato il loro contributo e, per scelta dell’autrice, sono rimasti anonimi.

Non ho voluto fare gossip.

Preziosi sono stati anche l’accesso e la possibilità di lavorare e consultare le carte private della Fallaci: scatoloni di lettere, scatoloni di bozze, scatolini di vita.

Se a tutto questo aggiungiamo una fortissima capacità di scrittura, uno stile mimetico, sempre al servizio del racconto, avremmo un risultato più che positivo, specchio del certosino lavoro fatto. Non a caso il libro a breve verrà tradotto in tutto il mondo. 

Una lettura d’obbligo per i neofiti, ma non solo. Conoscere o riscoprire la Fallaci – anche attraverso questa biografia romanzata – può essere un buon approccio per poi passare alla sua sconfinata produzione, una sorta di mappa da seguire annotata da aneddoti e ricordi.
Alla fine la vicenda più bella non è contenuta solo nei sui scritti, ma forse anche nella sua vita. Oriana, una semplice donna che ha raccontato la sua Storia.

Autore: Cristina De Stefano, Oriana Fallaci
Editore: Rizzoli
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