A volte ritornano

Forse ci siamo conosciuti con Andrea Pennywise’s Channel, il canale Youtube con il quale nel 2012 decisi di raccontare le mie letture. Presi il nome dal pagliaccio più famoso della letteratura, forse ispirato dal suo aspetto sempre mutevole, mutevole e ballerino come il lettore che credevo di essere al tempo. Un ragazzo sempre curioso, con la voglia scoprire i libri più disparati e di trovare i lettori con cui parlarne.

Di una cosa sono stato sempre sicuro: siete stati voi ad aiutarmi a diventare il lettore che sono oggi, lo avete fatto con i vostri commenti, con tutti i consigli chilometrici lasciati sotto tutti i video e i vari social network.  Da parte mia ho solo dovuto trovare il canale giusto e trasmettere il mio grande entusiasmo per tutte quelle pagine di cui mi innamoravo.

Dopo qualche anno mi resi conto che non sempre la telecamera permetteva di poter approfondire, di prendersi il giusto tempo da dedicare a una storia. Così creai #UnAntidotoControLaSolitudine, esattamente questo spazio. 

Da quel momento sono passati 10 anni e i libri sono sempre qui, anche se, a periodi, sono scomparso io. Andrea che nel mentre inseguiva il suo grande obiettivo, quello di fare dei libri un lavoro.

Ora posso dirlo: quell’incostanza è sicuramente un po’ colpa del lavoro, un po’ del nuovo ritmo che richiedono i social, tanti sono i fattori in continuo divenire. Quella che invece non è cambiata è la mia idea di letteratura.

La letteratura si occupa di cosa cazzo voglia dire essere un essere umano. 

Penso spesso al saggio omonimo di David Foster Wallace, come spesso ho pensato a questo antidoto che negli anni ho curato e che ha racchiuso centinaia di articoli tra recensioni, racconti e interviste.

Perché ancora un blog nel 2024?

Perché credo nei lettori, sono convinto che questi possano e vogliano ancora leggere un articolo spendendosi dai 5 ai 10 minuti per abbracciare un parere, per uno scambio di idee attorno a una o più storie. Credo inoltre che gli spazi personali nei quali prendersi del tempo siano posti sempre più rari ma, soprattutto, credo negli amici e nelle amiche di penna. Questo ancora è possibile, così come mi avete dimostrato negli anni.

#UnAntidotoControLaSolitudine oggi.

L’idea è sempre quella di raccontare il mio essere lettore, così come non ho mai smesso di fare ad esempio su Instagram. Dovrei farlo a un ritmo diverso, per certi versi più strutturato.

Dal passato: articoli che andranno rispolverati, ma che parlano di libri ancora importanti per il sottoscritto. Dal presente: così che io possa raccontarvi cosa succede nella bookcaverna, tra i tanti mercatini, nelle varie fiere di settore e non solo. Nulla di nuovo, ieri e oggi tra le solite montagne di volumi.

Ho cominciato a lavorare a questo nuovo spazio nel 2020, nel bel mezzo della pandemia, grazie all’aiuto delle ragazze di Turinoise che si sono occupate di ridipingere le pareti e di sostenermi in questa lunga gestazione. Ora la creatura è rinata e in questo anniversario decennale sono contento di esserci nuovamente, con la speranza che possiate (ri)trovarvi bene.

Questo blog continuerà ad essere la storia di Andrea come lettore, il suo spazio libero pieno di pensieri e delle parole di molti autori che ama e ha amato. Nel mentre, quella vecchia storia dell’antidoto alla solitudine e del potere dei libri, riguarderà sempre tutti.

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